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11.12.09: Per la vita e la dignitá nel campo costruiamo la sovranitá alimentar
9.12.09: *UN REGIME DA RIPUDIARE*
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7.12.09
di Juan Carlos Hurtado Fonseca
VOZ n 2518, 18-24/11/2009
CUT : 23 anni resistendo, proponendo e costruendo
Ventitre anni fa, come frutto di accordi tra le organización sindacali dei laboratorio della Confederacion Sindical de Trabajodores de Colombia ( CSTC), sindacati che si staccarono da altre confederación e il sindicalismo indipendente, che capirono l’importanza dell’unitá per affrontare gli abusi del capitale e costruire le basi di una societá democratica, nacque la Central Unitaria de Trabajadores ( CUT ).
La somma di queste esperienze si finalizzó il 16 novembre 1986 e da allora la confederazione piú grande del paese ha avuto cinque presidenti : Jorge Carrillo, Orlando Obregon, Luis Eduardo Garzon, Carlos Rodriguez e Tarcisio Mora.
Nel trascorrere di piú di due decadi la CUT stabilí principi come il compromesso con le revindicazioni dei laboratorio, la difusa della sovranitá nazionale, la difusa delle risorse nazionali, essere portavoces della pace e la difusa di una democrazia reale.
In questo trascurso di tempo sono stati assassinati piú di 3 mila laboratorio, i quali solo esigevano il complimento dei loro dirittti. In mezzo a queste e altre difficoltá la CUT si é caratterizzata per essere indipendente di fornte a governi, padronato e partiti politici.
“ Siamo convinti”, commenta l’attuale presidente Tarciso Mora, “ che dobbiamo costruire sindacati per rami d’industria, condizione la quale ci permetterá di evitare la proliferazione dei sindacati e di essere piú forti nella difusa dei laboratorio”. Rispetto alle difficoltá di fronte le quali l’organizzazione si é mossa, aggiunge : “ Nel mezzo delle differenti concezzioni politiche ed ideologiche, i comitati esecutivi hanno saputo raccogliere le aspirazioni dei laboratorio, capendo l’importanza di mantenere l’unitá. La fermezza dei principi e la politica di alleanze sono una caratteristica della CUT. L’organizzazione é stata capace di proporre al paese il partito politico Frente Social y Politico, sucesivamente il Polo Democratico Indipendiente ed il Polo Democratico Alternativo; ha saputo interpretare i tempi e non solo si é dedicata al lavoro sindícale, ha partecipato alla proposta della Gran Coalicion Democratica, dove si garantisce l’unitá d’azione con altre forze sociali, inoltre partecipa alla Gran Cumbre Social y Politica”.
“ Ci dissero che la lotta di classe era scomparsa, che non c’erano ragioni per attuarla; quando nella realtá questo modello ha acuito la lotta di classe.
Ci dissero che lo stato comunitario costituiva il paradiso in terra; peró adesso abbiamo 29 milioni di Boveri, 8 milioni di indigenti, 4 milioni di sfollati, 5 milioni di colombiani sono emigrati per mancanza di lavoro, una informalitá lavorativa che arriva al 65 %, una disoccupazione al 14 %, il capitale si é concentrato in quattro o cinque famiglie, il gobernó non riconosce le minime garanzie, mentre multinazionali come Chiquita Brands collaborano per eliminare i dirigenti sindacali, e abbiamo tutta una serie di persecuzioni da paramilitari e narcotrafficanti.
In mezzo a questo abbiamo capito il ruolo sociale e democratico del sindacato, la convinzione di lotare per la giustizia sociale e la democrazia”.