
Ipo è una organizzazione di accompagnamento internazionale e informazione in Colombia, in solidarieta' con organizzazioni sociali in resistenza non-violenta.
20.10.09: Ai solidali con la ACVC: grazie per aiutarci a resistere
19.02.09: Il processo contro la ACVC è un caso di persecuzione politica
10.09.08: La ACVC sigue resistiendo
23.07.08: Difensori dei diritti umani di Barrancabermeja: nuovamente obiettivo dei paramilitari
17.02.08: I contadini del nordest antiochegno si dichiarano in rifugio umanitario interno
3.12.07: Intervista a Andres Gil, prigionierio politico della ACVC
5.10.07: MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ ALL' ACVC
12.02.10: IPO si solidarizza contro le detenzioni di contadini in Catatumbo
10.02.10: DETENZIONI DI MASSA E INCERTEZZA NEL CATATUMBO – COLOMBIA
11.12.09: Il conflitto colombiano esiste e si puó risolvere solo con il negoziato politico
11.12.09: Per la vita e la dignitá nel campo costruiamo la sovranitá alimentar
9.12.09: *UN REGIME DA RIPUDIARE*
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8.02.08
Sabato 19 gennaio sono stati catturati, da militari apparteneti al Battaglione Calibio, Miguel González Huepa e Ramiro Ortega, dirigenti dell’ Associazione Campesina del Valle del Río Cimitarra (ACVC).
La cattura dei due dirigenti contadini è avvenuta alle 5,30 pm nella vereda Puerto Nuevo Ité (La Cooperativa) del municipio di Remedios, nel nordeste antioqueño, durante una riunione con gli abitanti della vereda.
Miguel e Ramiro in questo momento si trovano sotto la custodia del Batallón Calibío sotto il comando del sottotenente Chavarría.
Il passato 28 diciembre 2007, truppe sotto il controllo del tenente Páez e appartenenti al Batallón Calibío della 14a. Brigada della Séptima División del esercito colombiano hanno ucciso il campesino Parmenio Manuel Hernández Anaya, accusandolo di essere un guerrigliero morto in combattimento.
Durante gli ultimi due anni sono 14 i casi di esecuzioni extragiudiziarie di cui l’esercito colombiano è responsabile nel territorio della Zona di Riserva Campesina del Valle del Río Cimitarra, omicidi che sono presentati dai militari ai media come prodotti di combattimenti con la guerriglia, casi típici di quello che in Colombia chiamano “falsi positivi”.
Con i nuovi arresti diventano sei i dirigenti del’ ACVC incarcerati. Altri cinque dirigenti della nostra organizzazione hanno ordini di cattura. L’ ACVC è l’unica organizzazione colombiana che ha tutta la sua giunta direttiva in prigione o sotto minaccia di essere incarcerata.
La persecuzione contro la ACVC mira alla “recuperazione militare e sociale” del nostro territorio, secondo la strategia preordinata dal Centro di Coordinación de la Acción Integral, un’ istanza interagenciale contrainsurgente diritta dal presidente Uribe a cui partecipano rappresentanti dell’ ambasciata degli Stati Uniti e membri del Comando Sur.
L’ obiettivo evidente della persecuzione contro la ACVC è la sua cancellazione política in qualunque modo, ogni pratica dello stato è válida al fine di ottenere unanimidad soñada por el régimen de Uribe.
Ai familiari dei contadini assasinati va tutta la nostra solidarietà. Ai compagni arrestati il nostro messaggio di resistenza. Per tutti gli appartenenti all’ ACVC l’ orientazione è chiara: non farsi uccidere, ne farsi catturare.
Chiediamo in maniera perentoria al comandante del Batallón Calibío di consegnare immediatamente alla Fiscalía, Ramiro e Miguel.
Asociación Campesina del Valle del río Cimitarra / 20 de enero de 2008