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BOGOTA', SEMINA IN PIAZZA PER DUE MILIONI DI SFOLLATI

26.07.07

Plaza de Bolívar sarà ricoperta di zolle, per ricordare chi ha dovuto lasciare la sua terra.

Due milioni di sfollati. Forse tre. La Colombia è il paese con il maggior numero di rifugiati interni nel mondo. Fuggiti da una guerra che dura da decenni e li ha privati delle loro radici. Per ricordare come vive questa marea umana costretta ad abbandonare la terra natale, si tiene domani a Bogotà la manifestazione “Siembra y Canto en la Plaza”. La piazza centrale, Plaza de Bolívar, verrà coperta con zolle di terra che verranno cosparse da sementi di prodotti agricoli tipici della campagna colombiana dai “desplazados”, gli sfollati. Saranno aiutati da intellettuali, artisti, studenti, difensori dei diritti umani e da tutti quanti vogliono partecipare. Percorrendo gli appezzamenti di terreno ricreati nella piazza, verrà ribadito il diritto alla terra e alla casa dei desplazados. La simbolica semina sarà scandita da musiche e danze tipiche.
L’appuntamento è parte delle celebrazioni dell’Año de los Derechos de las Personas Desplazadas indetto dall’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati (ACNUR). Contemporaneamente, nei giorni 26, 27 e 28 luglio, nella capitale si svolge l’Encuentro Nacional de Víctimas del Desplazamiento Forzado. La campagna celebra i 10 anni dell’entrata in vigore in Colombia della legge 387 che riconosce come categoria giuridica i desplazados. Del comitato organizzatore, composto da varie associazioni, istituzioni e Ong, fa parte anche Terre Des Hommes Italia, che gestisce a Bogotà un “Centro de Apoyo psicosocial a victimas de tortura”. Il centro accoglie da tutte le zone più esposte al conflitto bambini, donne, uomini e a volte intere famiglie desplazadas, che hanno subito torture psicologiche o fisiche. Dal 2002 ad oggi, TDH ha aiutato più di 3.000 desplazados vittime di tortura in Colombia.

Fonte: Lettera 22, 26/07/07

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