
Ipo è una organizzazione di accompagnamento internazionale e informazione in Colombia, in solidarieta' con organizzazioni sociali in resistenza non-violenta.
18.08.08: Ancora sangue sul sindacato
25.06.08: Fumigazioni indiscriminate, gruppi armati irregolari e bombardamenti colpiscono Arauca
24.06.08: Continuano gli abusi dell'Esercito contro i contadini di Tame (Arauca)
13.06.08: Mitragliamenti, bombardamenti e fumigazioni indiscriminate affettano Arauca
24.05.08: Detenuto ingiustificatamente contadino di Arauca
15.05.08: Arauca gruppo armato illegale assassina contadino affiliato all'ACA
17.04.08: Sconosciuti assassinano due giovani nella zona rurale di Tame (Arauca)
28.12.07: Arauca ancora vittima di una guerra contro la sua gente
9.04.06: Detenzionzioni indiscriminate in Arauca
11.02.06: Storie dalle lontananze
12.02.10: IPO si solidarizza contro le detenzioni di contadini in Catatumbo
10.02.10: DETENZIONI DI MASSA E INCERTEZZA NEL CATATUMBO – COLOMBIA
11.12.09: Il conflitto colombiano esiste e si puó risolvere solo con il negoziato politico
11.12.09: Per la vita e la dignitá nel campo costruiamo la sovranitá alimentar
9.12.09: *UN REGIME DA RIPUDIARE*
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11.05.08
Nel pomeriggio di domenica 11 maggio elicotteri dell’Esercito Nazionale hanno mitragliato Filipinas, piccolo villaggio nella regione di Arauca al confine con il Venezuela. Tra la popolazione civile si è scatenato il panico; voci contrastanti parlano di 75 famiglie che hanno abbandonato precipitosamente le loro case per riversarsi nelle strade. Benchè nella zona siano in corso combattimenti tra guerriglia e esercito, gli abitanti assicurano che al momento in cui si sono verificati i mitragliamenti aerei non era in corso nessun tipo di operativo militare. L’Associazione Contadina di Arauca (ACA), organizzazione impegnata nella difesa dei diritti umani nella regione, denuncia che elementi dell’esercito avrebbero stigmatizzato il villaggio come “zona rossa” e “accampamento guerrigliero”. La regione petrolifera di Arauca è da anni al centro di una spirale di violenza, che non accenna a fermarsi: solo quest’anno più di 3000 persone sono state costrette a abbandonare le loro case. Inoltre l’osservatorio per i diritti umani “Joel Sierra” denuncia il moltiplicarsi degli omicidi selettivi: tra marzo e aprile 16 persone sono state rapite e assassinate in diversi punti della regione. Numerose inoltre le testimonianze di maltrattamenti, detenzioni arbitrarie e abusi contro la popolazione civile da parte della forza pubblica. A causare la violenza e le sofferenze della popolazione civile sono anche gli scontri interni tra i diversi gruppi guerriglieri che operano nella regione. In Arauca come in altre zone del paese è infatti in corso da anni una lotta intestina tra la guerriglia marxista leninista della FARC-EP (Forze Armate rivoluzionarie di Colombia – Esercito del Popolo) e settori dell’ELN (Esercito Liberazione Nazionale), gruppo guerrigliero minoritario di ispirazione guevarista. Sempre nel piccolo paese di Filipinas, la domenica del 13 aprile un gruppo armato non identificato ha giustiziato due contadini, di cui uno di appena 17 anni. Nonostante il paese si trovi a pochi chilometri da una base militare, il gruppo armato ha agito indisturbato per ore realizzando una vera e propria caccia all’uomo, sulla base di un elenco preciso di abitanti del villaggio, una vera e propria lista nera. A nulla sono valsi gli appelli lanciati al comando militare della zona, che si dichiarava non a conoscenza di quanto accadeva a pochi minuti dalla base militare.
Alessandro Bonafede
IPO – International Peace Observatory