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Fumigazioni indiscriminate, gruppi armati irregolari e bombardamenti colpiscono Arauca

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25.06.08

Alessandro Bonafede
IPO – International Peace Observatory

L’ACA Associazione Contadina di Arauca informa che il giorno 8 di giugno alle 17:30 del pomeriggio, aerei dell’Aviazione Colombiana hanno bombardato la zona circostante ai villaggi di Galassia e Caño Limon, municipio di Tame. Il bombardamento sarebbe stato stato effettuato in una zona dove c’è presenza di popolazione civile, contadini e indios. Alcune bombe sono cadute vicino alla zona urbana e solo per caso non si sono stati morti, ma solamente un ferito lieve.

Tutta l’area rurale circostante al villaggio di Filipinas, municipio di Tame, da alcuni mesi è al centro di scontri tra guerriglia e esercito, il che pone in pericolo la vita della popolazione civile. Il giorno 5 giugno elicotteri da guerra hanno sorvolato Filipinas, dove era presente un volontario di IPO. Dopo alcuni minuti si sono sentite forti esplosioni in una fattoria del villaggio. L’onda d’urto della bomba, presumibilmente lanciata dall’elicottero, ha ucciso del bestiame e una contadina è rimasta ferita in maniera non grave.

Inoltre i contadini denunciano che l’esercito continua ad accamparsi nelle case della popolazione. In particolare truppe della Brigata Mobile No. 5 continuano a occupare case di abitanti della zona, minacciandoli e obbligandoli a procurargli mercanzie, con il chiaro intento di segnalarli come collaborazionisti agli occhi della guerriglia. Questa pratica costituisce una grave violazione di uno dei principi cardine del Diritto Internazionale Umanitario: il principio di distinzione tra installazioni civili e installazioni militari). E mette in grave pericolo la vita della contadini, in caso di attacchi della insurgenza.

Nonostante la militarizzazione dell’area gli abitanti di Filipinas sono vittima di gruppi armati illegali, i quali agiscono indisturbati e nella impunità. Il 17 aprile un gruppo armado illegale ha fucilato due contadini di questo piccolo villaggio, senza che l’esercito intervenisse. Nonostante i ripetuti allarmi lanciati da IPO via telefono al vicino comando militare, l’esercito non è intervenuto, dichiarandosi non a conoscenza di quanto succedeva a pochi minuti dalla base. Il gruppo, composto da 6 persone, ha agito indisturbato per ore, realizzando una vera caccia all’uomo sulla base di una lista nera di presunti collaboratori della guerriglia

Non si hanno certezze sulla identità del gruppo armato. Secondo quanto dichiarato dalla ACA da tempo nella zona opera un gruppo armato illegale che si qualifica come ELN e che si muove senza problemi nel territorio. Questo non significa tuttavia che il gruppo armato appartenga realmente all’ELN. Infatti sempre l’ACA denuncia che “militari vanno coordinando azione clandestine contro il movimento agrario e comunitario”. Il che sembrerebbe ipotizzare azioni di intelligence militare sotto copertura che cercano di approfittare dei conflitti intestini tra ELN e FARC per creare confusione nel movimento guerrigliero. Soprattutto fonti dirette testimoniano che il gruppo armato aveva in dotazione armi e elmetti di uso esclusivo dell’esercito nazionale. Inoltre al momento dell’operazione nella zona circostante Filipinas c’era una forte presenza di truppe regolari dell’esercito: difficile quindi ipotizzare che il crimine sia stato compiuto da truppe di un gruppo insurgente. Non si esclude tuttavia che all’operazione abbiano partecipato disertori della guerriglia.

In Arauca il conflitto intestino tra FARC-EP e ELN, in corso da anni, si aggrava: in un comunicato pubblico il X fronte delle FARC-EP ha dichiarato nemico il fronte “Domingo Laín” del ELN. Ciò pone una incognita in più sulla sicurezza della popolazione civile. I contadini temono il ripetersi di violenze contro la comunità da parte di gruppi armati non identificati e sono totalmente sfiduciati nella protezione dell’esercito.

Ancora il 14 maggio due sicari hanno giustiziato nella sua casa un contadino affiliato all’ACA, che denuncia “la complicità di autorità locali nell’opera di repressione politica e disarticolazione del tessuto sociale”.

A tutti questi fatti si somma la notizia che le fumigazioni aeree contro le piantagioni di coca, che sono in corso in tutta la regione, stanno danneggiando anche coltivazioni legali: la settimana passata aerei hanno scaricato il glifosato sopra una coltivazione di platano vicino a Filipinas. Il glifosato, micidiale veleno prodotto dalla multinazionale USA Monsanto è estremamente dannoso per la salute umana e per l’ambiente. Già sono molti i casi di bambini nati con deformazioni in zone affette dalle fumigazioni. Ed è di pochi giorni fa la notizia che un bambino è morto nella regione del Nariño conseguentemente alle fumigazioni. Nonostante la difficile situazione, nel villaggio di Filipinas continuano i laboratori di agricoltura organica organizzati da ACA e Fensuagro, con l’accompagnamento internazionale di IPO.

International Peace Observatory | Observatorio Internacional de Paz

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